404 Error – Not Found, chi non l’ha visto almeno una volta? Penso sia uno tra gli errori più conosciuti e diffusi.
Vediamo che cosa significa un error 404. Come recita Wikipedia, l’errore 404 – Not Found, è
“un codice di stato standard del protocollo HTTP. Con esso viene indicato che il client è in grado di comunicare con il server, ma che quest’ultimo non ha trovato ciò che è stato richiesto oppure è stato configurato in modo tale da non poter completare la richiesta.”
Ci troviamo di fronte a questo tipo di errore quando una pagina o un dominio non esistono più, oppure quando l’utente ha digitato erroneamente un URL, o ancora quando la connessione è interrotta.
Da errore a opportunità
La nostra ricerca non è andata a buon fine. Sul momento può essere fastidioso sono d’accordo con te. Ogni tanto però da un sbaglio, può nascere qualcosa con un esito inaspettato, addirittura positivo.
L’error 404, se trattato con un occhio di riguardo e un pizzico di creatività – che non fa mail male – può trasformarsi in un punto di contatto strategico e di rilancio. Può diventare un’ottima opportunità di branding, cross selling e non solo.
Questo vicolo cieco può aprire nuovi panorami ed indirizzare l’utente verso una nuova rotta.
Passiamo dalla teoria ai fatti. Di esempi di pagine error 404 top, ben riusciti e allo stesso tempo utili per l’utente, ce ne sono svariati. Qui di seguito, ti riporto i miei tre esempi preferiti.
Error 404: Coca Cola
Un esempio è quello di The Coca-Cola Company Italia.
“Ops, la Coca Cola è terminata…” Le tue ricerche invece possono proseguire provando qualche altro link.
Chiaro, pulito e tematico. La soluzione è lì, a portata di mano e chi legge probabilmente, dopo un piccolo sorriso, continuerà la sua navigazione.
Error 404: The Rolling Stones
Come distinguersi fino in fondo e farsi riconoscere anche in una pagina 404? I Rolling Stones sono una spanna avanti, come sempre d’altronde.
Di fronte a un errore 404 sfruttano il famosissimo singolo ‘You Can’t Always Get What You Want’ del 1969 per indicare che non sempre tutte le ricerche ottengono una risposta. Tono canzonatorio e impossibile da non amare. Chapeau.
Error 404: The New Yorker
Terzo e ultimo esempio è quello del noto periodico statunitense, The New Yorker.
‘Le nostre scuse, quasi sicuramente questa non era la pagina che cercavi’. Sotto c’è una simpatica vignetta, con un topino smarrito all’interno di un labirinto. Anche il dispositivo di cui è munito si è perso e cerca di ricalcolare il percorso.
I toni sonno pacati, i colori sono il bianco e il nero e l’ironia utilizzata si addice benissimo al New Yorker.
Errare è umano, rimediare, personalizzare e giocare con l’utente aiuta a farsi ricordare.
Perdersi poi ogni tanto non è poi così male. Non ti è mai capitato di sbagliare strada e di finire con il scoprire qualcosa che non avevi mai notato prima? Se non lo hai mai fatto, appena si potrà, prenota una visita a Venezia e immergiti nelle sue calli, campi e ponticelli… capirai a fondo quello che intendo.
Non tutte le ciambelle escono con il buco, questo è certo. Ma se l’impasto è delizioso, il risultato sarà altrettanto soddisfacente. 😉
Qual è il tuo esempio di pagina 404 che ti ha lasciato il segno?
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