serpente con topo in bocca

Come non farti mangiare dal mondo del lavoro

Sei alla ricerca di un lavoro oppure vorresti cambiare quello attuale? Vorresti dare una svolta alla tua carriera professionale in questo 2022? Inviare il tuo CV a chiunque come una mitraglia non è la migliore delle idee. Sì, certamente qualche risposta può arrivare, ma spesso finiscono per non essere allineate con quello che vorresti.

Non ho tutte le risposte e, probabilmente, nessuno le avrà mai. Vorrei solo condividere con te qualche attività da fare per migliorare la tua ricerca, agevolare il tuo percorso verso la prossima tappa lavorativa senza farti mangiare dal mercato e dal mondo del lavoro.

Allora partiamo!

Tieni aggiornato il tuo CV

Essere sul pezzo è importante. Quando ti candidi a un’offerta di lavoro o invii il tuo CV, fai attenzione al tuo curriculum. È essenziale che sia aggiornato all’ultima esperienza significativa. Evita di inviare una copia del 2017, perché da allora magari non ha più cambiato lavoro e hai lavorato sempre all’interno della stessa realtà, oppure con errori, un indirizzo sbagliato, il tuo numero di telefono vecchio oppure senza l’ultimo corso fatto. Potresti perdere un’opportunità. Qui trovi qualche suggerimento da cui prendere spunto per la scrittura del tuo CV.

Formati e resta aggiornato

Approfitta del tempo che hai a disposizione non soltanto inviando candidature, ma anche per formarti ed aumentare le tue conoscenze e competenze. Esistono moltissime piattaforme free e a pagamento per approfondire diverse tematiche. Qualche esempio? Coursera, Learnn, Carriere.it, Udemy, i corsi offerti da Google… Da un lato ti tieni aggiornato, dall’altro mostri voglia di fare ai selezionatori, qualità molto apprezzata.

Networking per trovare lavoro e non solo

Molte volte il lavoro (dicasi lo stesso per stage e tirocini) si trova tramite passaparola o grazie alle condivisioni di un post di qualcun altro. Cura la tua rete di relazioni, sia online e social es. LinkedIn, che offline. Potresti trovare l’occasione che fa al caso tuo, scoprire l’azienda giusta per te, leggere una notizia curiosa o venir a conoscenza di un’attività, evento, seminario da non perdere.

Capisci che lavoro vuoi fare e muoviti di conseguenza

Non sparare nel mucchio. Inutile candidarsi a un’offerta disallineata per mansione o località. Perderesti tempo tu e faresti perdere tempo a chi riceve la tua candidatura. Cerca invece di focalizzarti su quello che ti piace e che desidereresti fare da qui ai prossimi anni. Se non trovi offerte in quell’ambito, invia delle candidature spontanee, possibilmente corredate da una lettera motivazionale o di presentazione. Cosa scriverci dentro? Chi sei, cosa sai fare, perché ti candidi, cosa ti differenzia e cosa porteresti all’azienda se scegliessero te.

Attiva i job alert

Sfrutta i job alert per ricevere le ultime offerte collegate ad una data keyword o area geografica, restando così sempre aggiornato. Indeed, Linkedin e moltissime altre piattaforme lo fanno.

Segui le pagine delle aziende di tuo interesse

Sei interessato ad una data azienda o settore? Potrebbe essere una buonissima idea seguire le pagine social dedicate, sia per essere aggiornato sulle ultime novità, ma anche perché, molte volte, tra le varie notizie, ci sono anche post collegati a ricerche di lavoro attive, partecipazioni a fiere del lavoro e altro. Oltre a seguire i profili social, anche l’iscrizione alle newsletter è un’ottima idea.

Hai qualche altro consiglio?

Buona fortuna, buona ricerca e buon anno!

Alla prossima.

punti di domanda

Come scrivere un CV: attenzione a questi 5 punti

Scrivere il proprio CV non è sempre una passeggiata. A volte non sappiamo cosa dire, altre volte abbiamo fin troppo da scrivere e, se lo spazio finisce, è un problema. Tutte le esperienze sono importanti o solo alcune? Su quali competenze focalizzarsi? Le domande in merito al tema CV sono infinite.

Oggi vorrei focalizzare l’attenzione su 5 punti critici da tenere in considerazione quando ci si accinge a scrivere il proprio CV o anche solo ad aggiornarlo o aggiustarlo.

Pronto/a? Andiamo!

1. Il tuo CV è chiaro e facilmente leggibile?

Usa un carattere semplice e professionale, evita cose troppo azzardate (magari se sei grafico o in altri lavori viene apprezzata la creatività e conta molto di più il portfolio del CV, in altri casi invece è meglio optare per un font neutro e pulito). Occhio anche alla grafica, soprattutto ora che si tende spesso a personalizzare il proprio CV con Canva e strumenti simili, fai attenzione ai colori utilizzati, ai contrasti (es. scrivere in rosso su uno sfondo verde non è proprio la migliore delle idee), alla struttura nel suo complesso, se troppo complicata o ricca di dettagli appesantisce il tutto e rende più difficile la comprensione. Ricordati che il troppo stroppia e affatica.

2. Occhio ai refusi

Errare è umano, ci mancherebbe. Però è sempre meglio rileggere il proprio CV prima di inviarlo o caricarlo su qualche piattaforma. Affermare di essere attento/a ai dettagli e lasciare vari refusi lungo il testo non gioca a tuo vantaggio. Purtroppo spesso l’occhio cade proprio sullo sbaglio o sulla mancanza.

Ti consiglio quindi di rileggerlo, magari dopo esserti staccato dallo schermo per un po’ oppure stampandone una copia. Se puoi, fallo leggere a una persona esterna che non l’ha mai visto, certamente ai suoi occhi appariranno cose non più visibili ai tuoi, ormai assuefatti.

3. Rinomina il tuo CV in modo semplice e chiaro

MioCV, ultima modifica, file 0001, copia di copia cv mio, ecc. possono essere parlanti per noi, per chi riceve un file del genere un po’ meno. Mantieni le cose semplici ed evita di creare confusione: rinomina il file in un modo chiaro, per evitare fraintendimenti. Qualche esempio? CV Nome Cognome, Curriculum Vitae Nome Cognome, CV N. Cognome.

4. Inserisci una foto professionale

La foto nel CV non è obbligatoria anche se è data per scontata e spesso viene richiesta. Una immagine del candidato/a aiuta la memoria visiva, è molto più facile infatti ricordarsi di un volto o associare un profilo a una foto. Attenzione però a che foto usi. Pensa sempre che deve rappresentare il/la professionista che sei. Quindi duck face, foto alla sagra della birra, con occhiali da sole, sfondi ambigui, teste mozzate è meglio usarli altrove e non sul CV.

5. Sii breve. Il CV non è la tua autobiografia.

Evita i muri di testo, non stai scrivendo il libro della tua vita o la Divina Commedia 4.0. Sii sintetico/a, focalizzati sui dettagli principali, senza diventare prolisso/a. A nessuno piacciono i CV di 12 pagine e si corre il rischio di perdere dati invece essenziali. Aiutati con elenchi puntati e magari evidenzia i termini chiave.

Di consigli ce ne potrebbero essere ancora tanti, ma non è mia intenzione annoiarti troppo. Avendo fatto alcuni di questi e altri errori e trovandomi a fare uno screening dei CV, vorrei solo condividere la mia esperienza con te, sperando ti torni utile.

Hai altri suggerimenti per un CV efficace?

Fammi sapere la tua esperienza ed eventualmente contattami per un CV check.