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L’effetto vincente del ristorante Croce del Sud a Lignano

Se hai avuto l’occasione di passeggiare lungo il viale pedonale centrale di Lignano Sabbiadoro, avrai certamente notato una lunga fila nei pressi di un ristorante-pizzeria da poco rimodernato. Il locale in questione è la Croce del Sud, all’angolo tra Viale Venezia e Via Marina.

A poche centinaia di metri di distanza dal mare, questo posto è sempre molto affollato e richiesto. Il mix vincente dato dalla grande varietà di pietanze offerta, i prezzi alla portata di tutti, la grande capienza, il design moderno e la capacità di coccolare il cliente dall’inizio alla fine del pasto, ha reso questo locale molto noto sia tra i turisti che tra gli habitué.

La storia della Croce del Sud

Come è possibile leggere sul sito proprietario, la Croce del Sud e la famiglia De Rosa accolgono i clienti nel cuore di Lignano dal 1989. Una storia di oltre trent’anni insomma. Nel 2019, per festeggiare il trentesimo anniversario dell’attività, la Croce del Sud ha visto la ristrutturazione completa dei suoi locali, con un risultato nuovo e più moderno, ma sempre mantenendo la tradizione e l’accoglienza solite.

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I punti di forza della Croce del Sud

Per essere un ristorante di una località balneare, piena zeppa di attività di ristorazione di tutte le fasce e gusti, la Croce del Sud deve avere più di qualcosa che attrae la clientela e la spinge ad attendere anche ore prima di entrare. Certamente è valida l’idea che la gente chiama gente e che alcuni si saranno fermati vedendo una lunghissima fila esterna, ma penso ci sia dell’altro.

Ecco i punti secondo me estremamente vincenti:

  • Buon rapporto qualità prezzo,
  • Accoglienza,
  • Elevata attenzione al cliente,
  • Servizio rapido,
  • Varietà offerta,
  • Elevata capienza.

La Croce del Sud è la scelta ideale per grandi gruppi, famiglie, turisti, coppie… Un locale in grado di soddisfare i gusti e le esigenze di tutti i suoi avventori. Forse non è l’ideale per chi vuole trascorrere una cena romantica in un’atmosfera appartata, visto l’elevato flusso di clientela, ma se cercate un posto accogliente con un’ampia offerta, la Croce Del Sud è il locale giusto.

Consiglio di zia Giada?

Cosa mangiare alla Croce del Sud? Difficile scegliere un unico piatto, tutto è ottimo, dalla pizza, ai primi, alla carne, al pesce, ai dolci… Quello che posso consigliare è provare almeno una volta l’antipasto Croce del Sud o un primo di pesce. Libidine… doppia libidine… libidine coi fiocchi, come direbbe Jerry Calà.

primi di pesce croce del sud pasta con vongole e pomodorini

Cerchi un posto dove sentirti ben accolto e a casa, anche la prima volta in cui ci vai, e dove non spendere un occhio della testa? Se sei di passaggio a Lignano Sabbiadoro, non puoi perderti il ristorante-pizzeria Croce del Sud.

Marketing myopia persona con capelli lunghi che coprono il viso e occhiali

Che cos’è la Marketing Myopia?

Ogni tanto anche le aziende hanno bisogno di inforcare un paio di occhiali o di indossare delle lenti a contatto per correggere il loro tiro.

Questa visione errata si chiama Marketing Myopia. Ne hai mai sentito parlare?

Di che cosa si tratta?


Viene chiamato marketing myopia l’errore che ogni tanto compiono certe aziende. Nello specifico quando le decisioni sono basate su ciò che si vuole e che ci si aspetta, piuttosto che su quello che il cliente target realmente desidera. Quando quindi vengono attribuiti ai clienti dei bisogni e dei desideri che in realtà non hanno.

Un po’ come quando a Natale da bambino ti regalavano un pigiamone, mentre tu volevi non volevi altro che un dinosauro giocattolo.

Marketing myopia, uno sguardo miope sul mercato.

Si usa il termine ‘miopia’ proprio perché l’azienda confonde i propri gusti e necessità con quelli dei clienti e prospect.

É un approccio per l’appunto ‘miope’ al marketing aziendale. Una visione a breve termine, focalizzata soprattutto sulla vendita e sullo sbaragliare i concorrenti, piuttosto che fornire un reale valore alla persona che si avvicina all’azienda e ai suoi prodotti.

Da dove nasce


Il padre di questa espressione è il professor Theodore C. Levitt. Utilizza per la prima volta questa frase in un suo articolo del 1960, intitolato per l’appunto ‘Marketing miopia’, pubblicato sull’Harvard Business Review.

Possibili soluzioni

Per evitare di restare incastrati nelle sue miopi sabbie mobili è essenziale ascoltare.

Chi? Il cliente, il mercato, le tendenze, ma non solo.

Di seguito trovi qualche possibile, seppur non esaustivo, accorgimento da seguire:

  • svolgere delle verifiche costanti su come viene percepito il tuo prodotto;
  • studiare il tuo target e capire che bisogni ha,
  • tenere monitorati i tuoi competitor, i loro nuovi prodotti e quelli in phase-out,
  • mettere al centro il cliente e la sua esperienza.

In conclusione, è quanto mai necessario avere un’attitudine vigile e pronta al cambiamento. Del resto, ben poche cose sono fatte per restare invariate e statiche nel tempo.