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Pro e contro di frequentare un’Università telematica

Università telematiche. Sul loro conto se ne sono dette – e se ne diranno ancora – tante: fasulle, valide, riconosciute dal Miur, comode per chi lavora, non allo stesso livello delle altre università, sopravvalutate, sottovalutate…

Se stai valutando l’idea di studiare o ricominciare a studiare e, tra le varie opzioni, stai prendendo in considerazione anche le università telematiche, ti posso raccontare la mia storia, sperando ti possa essere di aiuto o quantomeno di spunto.

Perché ho scelto un’università telematica

Da tempo volevo fare un master in ambito marketing, comunicazione e management, ma lavorando a tempo pieno e nemmeno tanto vicina a casa, conciliare gli orari e gli impegni con lo studio diventava difficoltoso. Ho fatto diverse ricerche, trovato master molto interessanti, ma, sebbene vi fosse in alcuni la famosa formula weekend, anche il giovedì e/o venerdì venivano considerati come giorni di lezione ed era necessario essere presenti. Trovandomi però in quelle giornate in ufficio e senza dono dell’ubiquità, ho desistito. Altri erano molto, molto interessanti, ma o troppo costosi oppure full time e abbandonare il lavoro – sebbene voglia cambiarlo e crescere, ma mi aiuta a fare esperienza oltre ad avere delle entrate – per studiare a tempo pieno, non se ne parlava.

Così, continuando con i miei approfondimenti, sono arrivata a scegliere un’università telematica. Nello specifico l’università degli studi Niccolò Cusano, sia per l’offerta formativa, che per il suo ranking e per l’essere riconosciuta dal Miur (qui trovi la lista), le sue modalità di accesso e per il prezzo (che non fa mai male).

Master in Luxury Brand Management Università Niccolò

Ho scelto questo master perché era il connubio migliore e più attuabile. Una bella proposta formativa con un buon mix di comunicazione, brand marketing, brand project, comunicazione di impresa, e sfera economica.

Ho potuto approfondire tematiche come il made in Italy, event management, creatività a più livelli, gestione di un brand, comunicazione integrata…

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Attualmente sono alle fasi finali, in attesa della pubblicazione dell’appello dove poter discutere la mia tesi.

Leggermente OT, la mia tesi tratta gli eventi come strumenti di marketing e comunicazione, capaci di emozionare e far vivere esperienze uniche. In aggiunta? Un caso studio sulla famosa azienda di distillatori friulana, la Nonino. (Se ti va di leggerla fammelo sapere nei commenti e te la giro non appena termino il master)

Pro di una università telematica

Scegliere di studiare appoggiandosi ad un’università telematica può essere molto positivo per i seguenti punti:

  • orari flessibili
  • lezioni frequentabili ovunque e a qualunque ora
  • massima autonomia
  • ottimo compromesso tra la vita lavorativa, personale e formativa

Comoda, accessibile, personalizzabile e gestibile. Se hai problemi di tempo e spazio l’università telematica è la scelta ideale.

Contro di una università telematica

Optare per un’università telematica a scapito di una più ‘tradizionale’ ha però anche dei lati negativi. Flessibilità ed elasticità vedono dall’altro lato della medaglia un’elevata dove di autonomia e un percorso più solitario.

Qualche esempio?

  • ridotto contatto con i professori e compagni d’aula
  • minori possibilità di scambio e condivisione
  • ridotto rapporto diretto
  • vita di ateneo molto limitata

Il tutto diventa quasi solo virtuale. Se sei una persona che ama lo scambio diretto, i rapporti interpersonali, conoscere nuove persone e il senso di comunità, ti troverai un pò soletto.

Hai frequentato anche tu un’università telematica? Parliamone nei commenti.

logo blud blog di udine

Scopri cosa fare a Udine e dintorni con Blud.

Cosa fare a Udine? Cosa vedere? Se vuoi scoprire questo e molte altre curiosità sul capoluogo di provincia friulano, Blud, il blog di Udine e dintorni è quello che fa al caso tuo.

Da circa sei anni faccio parte della redazione di Blud, il blog che ti fa vivere Udine e il FVG attraverso gli occhi di chi ci abita.

Da sempre mi piace tenermi attiva anche extra lavoro e così, quando anni fa scoprii Blud, mi sembrò fosse il posto giusto per me. Eventi, storie, racconti, novità, iniziative, gente con voglia di fare, creare e ridere…. Così mi ci buttai.

Diverse voci, molti progetti, un’idea pazza: vivere Udine come se fossimo a New York!

Da appassionata del settore Food&Beverage e turismo, nel tempo ho scritto vari articoli, da ricette, a idee di viaggio a recensioni sui migliori, ma anche più caratteristici locali della regione Friuli Venezia Giulia che consiglio di provare almeno una volta… Blud però come avrai capito non è un semplice blog, ma è tanto altro. Negli anni mi ricordo vari eventi come il compleanno di Blud, vari aperitivi, alle gite fuori porta, partnership con differenti realtà, fino al Buddy Market versione online, tenutosi nel pieno dello scorso lockdown.

Da qualche tempo ho iniziato a dare un supporto nella gestione del profilo Instagram e nella creazione di contenuti. É nata una nuova rubrica ‘I consigli di Zia G.’ (Giada), dove do dei consigli flash su varie tematiche (la prima su come migliorare l’inglese, la seconda su cosa evitare quando si comunica online).

blud feed instagram i consigli di zia G. giadarochetto

Devo confessarti che è un mondo che mi stimola molto, perché è capace di mettermi in contatto con realtà molto diverse e mi ha fatto scoprire delle attività che nemmeno sapevo esistessero. (se vuoi saperne di più o ti piacerebbe diventare collaboratore di Blud scrivimi pure).

Chi è Blud, il blog di Udine e dintorni?

Blud vede la luce nel 2015 come blog scritto a più mani.
L’anno dopo diventa un’Associazione con la mission di raccontare la bellissima città di Udine e i suoi dintorni, tramite il web, i social network e promuoverlo con l’organizzazione di eventi. Il tutto per far conoscere artisti, artigiani, produttori, locali ed eccellenze del FVG.

Blud è vivo grazie a diverse voci, ma la nascita è da attribuire a due mitiche ragazze, La Ste e la Ale, il suo braccio destro.

Stefania Barbalance, fondatrice e presidente di Blud, e Alessandra Spangaro, vice-presidente, due menti creative e ricche di idee, che ho avuto il piacere di conoscere negli anni.

Scopriamo ora quello che si cela dietro a Blud, facendo quattro domande a S&A.

Cosa ti ha spinta a creare Blud? 

S: Correva l’anno 2015, avevo appena concluso un’esperienza lavorativa a Milano ed ero tornata a Udine nell’attesa di decidere dove espatriare. 
A Milano lavoravo nel campo della moda per alcuni marchi street wear e mi occupavo di marketing e comunicazione. Ricordo che in quel periodo, grazie al mio lavoro, mi interfacciavo con riviste, blog magazine, stylist, produzioni televisive ed artisti e tutto questo mi illuminò.


Così rientrata nella mia città natale radunai alcuni amici sognatori e dissi: “apriamo un blog che racconti un po’ di tutto dalla moda agli eventi, dai viaggi alle ricette… Magari tutto questo ci porterà ad avere un vero lavoro un giorno…”

E così tra un calice di vino ed una birretta iniziammo a fare brainstorming… Sono passati più di 5 anni ormai, nel 2016 Blud ha fatto il passaggio ad associazione culturale, abbiamo alle spalle diverse collaborazioni, la pianificazione e la gestione di diversi eventi sul territorio, abbiamo un programma radio sulla webradio Efferadio, il blog è sempre attivo e siamo riusciti a crearci un nostro seguito.

l'angolo di Blud su efferadio microfono locandina

Purtroppo – per ora – Blud non è ancora diventato un lavoro per nessuno però rimaniamo dei sognatori.

Blud, da dove nasce questo nome? 

S: Si legge come si scrive e cioè: Blud. Blud è l’acronimo di BLog + UDine ed il logo è stato studiato ed il suo significato è un’occhio su Udine e dintorni. Il logo è stato creato dall’artista Johnny Cobalto

Cosa si può trovare su Blud? Parla solo di Udine?

A: Sul nostro blog si possono trovare notizie, interviste, diari di bordo e rubriche che riguardano Udine, il Friuli Venezia Giulia, ma non solo.

Come vedi Blud nei prossimi anni? Che obiettivi ti sei data? 

A: Il futuro è continuare con gli eventi e fare le cose che a noi per prime piacciono fare: concerti, radio, incontri, interviste… E chissà, forse riusciremo un giorno a partire con dei corsi, idea che ci gira per la testa già da qualche anno ma per ora ci è di difficile realizzazione.

sale buddy market by blud locandina

Intanto speriamo di poter riprendere con i Buddy Market, i laboratori e gli aperitivi. Purtroppo a marzo 2020 ci siamo dovute fermare proprio a pochi giorni da un mini festival che stavamo organizzando anche con altre realtà locali e oltre al divertimento c’era anche tutta una parte che riguardava l’ambito della salute. Sono progetti che desideriamo riprendere e portare avanti ma per ora, quello che possiamo fare e continuare a far conoscere Udine, i suoi artisti, i suoi produttori e le sue chicche.

Questo Blud vi ha incuriosito?

Se hai delle notizie da segnalare o proposte di argomenti da trattare fammelo sapere sotto. 😉 Siamo sempre aperte a nuove idee.